24 Marzo 2018 21:00 - 22:30
Notre Dame de Paris fu il primo grande romanzo storico di Victor Hugo. Pubblicato nel 1831 quando aveva soltanto 29 anni, ne decreta l’immediato successo come scrittore. Solo molti anni dopo lo stesso Hugo, insieme al drammaturgo Paul Foucher, ne ricaverà una riduzione teatrale abbastanza complessa in cinque atti e dodici cambi scena. Ci rimangono notizie di due messe in scena entrambe al “Theatre des Nations” nel 1879 e nel 1885. Riteniamo che la nostra traduzione e riduzione sia la prima italiana dell’opera teatrale di Hugo.Hugo ha avuto una grande influenza su tutto il teatro occidentale, sia attraverso le opere prettamente teatrali come Hernani e Le Roy s’amuse (entrambe trasformate da Verdi in opere di successo come Ernani e Rigoletto), sia attraverso le innumerevoli trasposizioni ricavate successivamente dai suoi romanzi, basta ricordare “Notre Dame” e “I Miserabili”. Hugo aveva una concezione ben precisa del suo teatro. Riteneva che partendo da una base sostanzialmente romantica, il prodotto teatrale dovesse avere una grande spettacolarità, un intreccio avvincente, ma anche una sapiente mescolanza di commedia e tragedia, di grottesco ed elegiaco.Questi cardini del suo teatro ritornano nella trasposizione teatrale di Notre Dame, ove la storia di

Esmeralda e del gobbo Quasimodo si mescola con i personaggi grotteschi e comici della corte dei miracoli e l’amore tragico e violento di Frollo viene compensato dai buffi e maldestri corteggiamenti di Gringoire. Il tutto sapientemente ambientato in una Parigi medievale dominata dall’imponente sagoma della cattedrale gotica più famosa al mondo.

La nostra messa in scena vuole essere amore, energia, colore, passione e dolore. Perché la storia di Esmeralda e del gobbo Quasimodo non ha mai smesso di parlare al cuore di grandi e piccini da quasi duecento anni.

 

Trama

In una piazza di Parigi Gringoire, un poeta con poca fortuna, sta per allestire una Moralità in occasione della visita degli ambasciatori di Fiandra. Appena iniziata la commedia, quest’ultima viene costantemente interrotta per la disperazione del suo autore. Infine tutta la folla viene distratta dall’arrivo di Coppenole che propone di eleggere il Papa dei Matti scegliendo fra i più brutti e deformi presenti fra la folla. Vari ceffi si propongono, ma viene eletto Papa dei Matti un gobbo deforme. E’ Quasimodo, il campanaro di Notre Dame, che viene portato in trionfo dalla folla. In piazza si avanza Esmeralda, una danzatrice zingara. La sua danza, osannata da tutti, viene però criticata da Don Claude Frollo, l’arcidiacono di Notre Dame, segretamente innamorato di lei. Don Claude Frollo vuole rapire Esmeralda e le tende un agguato aiutato dal Gobbo di cui è padrone e benefattore. Il rapimento viene sventato dall’arrivo di Febo, capitano degli arcieri reali, di cui Esmeralda si innamora. Claude Frollo riesce a fuggire, mentre Quasimodo è arrestato e condannato ad essere frustato. Nel mentre Gringoire, che stava seguendo Esmeralda, viene catturato dai malfattori della corte dei Miracoli che vogliono impiccarlo. Solo l’intervento di Esmeralda, che accetta di sposarlo facendolo entrate nella congrega dei malfattori, salva lo sfortunato poeta. In realtà Esmeralda è innamorata di Febo e ha salvato Gringoire solo per pietà. Sulla piazza della Greve Quasimodo viene frustato e chiede al suo padrone di salvarlo. Don Claude Frollo fa finta di non conoscerlo, sarà solo Esmeralda ad avere pietà di lui dandogli dell’acqua da bere.

Don Claude Frollo, ancora pazzo d’amore per Esmeralda, viene a sapere da Gringoire che la ragazza è innamorata di Febo e che ha un appuntamento con lui. Allora decide di seguire il capitano e quando quest’ultimo si incontra con Esmeralda lo pugnala a tradimento fuggendo subito dopo. La zingara viene creduta colpevole dell’attentato e condannata a morte. Esmeralda è condotta al supplizio, ma passando davanti a Notre Dame viene salvata da Quasimodo, anch’egli innamorato di lei, che la conduce nella chiesa, luogo di asilo, ove la giustizia non può arrivare. Don Claude Frollo organizza allora insieme ai malfattori della Corte dei Miracoli un assalto alla cattedrale per rapire Esmeralda. Riuscito il rapimento, nonostante le resistenze di Quasimodo, Claude Frollo chiede ad Esmeralda di essere sua. Davanti al rifiuto sdegnoso della ragazza, egli la consegna a Sachette, una donna impazzita che odia a morte gli zingari. La donna si scopre essere la madre di Esmeralda, ma proprio in quel momento tornano le guardie che scoprono Esmeralda e la portano al supplizio. Mentre Esmeralda viene impiccata, Quasimodo si vendica su Claude Frollo scaraventandolo giù dalle torri della cattedrale.

NOTRE DAME DE PARIS

24 MARZO 2018
ore 21:00

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